venerdì 19 giugno 2020

La partita più bella di sempre, Devils-Bolzano 7-6

L'errore di Eaves ripreso dalla mia vecchia Ilford in tribuna...
Non poteva che arrivare su questo blog quella che per me è stata, in assoluto, la più emozionante partita disputata dai Devils Milano nella loro breve storia nel massimo campionato italiano di hockey ghiaccio.
Ogni ricordo di quella serata, gara-3 della serie di finale scudetto contro il Bolzano, rimane indelebile ancora oggi, compresi i fari superluminosi adottati nell'occasione all'Agorà (allora PalaCandy), causa la presenza della RAI, che avrebbe registrato l'incontro (per mandarne in onda solo la parte migliore e indimenticabile, il terzo periodo).
Sul gruppo Facebook intitolato "I Gloriosi Devils", un sondaggio stilato per l'occasione non ha lasciato dubbi: il 92% dei votanti ha scelto questa come 'partita della storia' rossonera. Staccatissime Devils-Bolzano 8-0 (finale Alpenliga 1991-92) con il 5% e Devils-Saima 11-3 (regular season, 1993-94) con il 3%.
Ancora adesso mi chiedo se le cose sarebbero andate diversamente se, sul ghiaccio, coach Ron Ivany, tecnico del Bolzano, avesse deciso di mandare Dave Pasin. Il dibattito rimase aperto per qualche minuto, prima del via, con Steve Bozek che alla fine andò in seconda linea, dietro all'inossidabile trio dell'est (Sergei Vostrikov, Igor Maslennikov, Martin Pavlu) e al fianco di due cecchini inesorabili come Bruno Zarrillo e Scott Beattie.
Primo terzo quasi alla pari: passano per primi i Devils, con Sandy Pellegrino, ma sono proprio Pavlu e Maslennikov a ribaltare il punteggio nei primi 20 minuti. Il secondo periodo è un disastro: rossoneri molli sui pattini e altoatesini a dilagare nell'ordine con Bozek, doppietta di Beattie e acuto di Phil De Gaetano. Siamo al 40' e il PalaCandy versione 'diavoli' è un cimitero. Dall'altra parte, invece, è festa, con le Mele Marce (gli ultras biancorossi) affiancati da una curva quasi interamente composta dai tifosi della Saima, mai come in quell'occasione mal sopportati.
Comincia il terzo 'drittel' e l'indimenticabile Gaetes Orlando riduce le distanze dopo tre minuti. Sembra il 'là' alla rimonta ma il tempo scorre inesorabile. Mancano pochi secondi alla metà del periodo, non si può più sbagliare e invece Murray Eaves (che a metà stagione aveva sostituito, non senza qualche dubbio, l'ex saimino John Chabot) getta alle ortiche, sopra la traversa, il puck del terzo gol e della speranza (nella mia foto a destra). Sembra veramente la fine e invece non passano che pochi secondi e stavolta Eaves insacca il tris. Servono ancora tre reti per pareggiare, e al limite dell'incredibile, in 80 secondi, a ottenere l'insperato pari ci pensano nell'ordine Bill Stewart, ancora Eaves e John Vecchiarelli. La partita offre ancora emozioni, il Bolzano sfiora un altro gol, che segnerebbe la fne della contesa. Si va ai supplementari, e dopo due minuti è ancora Eaves a segnare la sua hat-trick personale, fissando così un epico trionfo per 7-6, forse la partita più incredibile nella storia dell'hockey italiano.
Con quel successo i Devils si portarono sul 2-1 nella serie di finale, cui fecero seguito due partite abbastanza noiose e scontate, entrambe terminate con due successi casalinghi, con gara-4 a premiare il Bolzano al Palaonda e gara-5 a consegnare lo scudetto ai Devils dopo un 2-1 combattuto in un'ovvia tensione ma lontanissimo dalle emozioni di quella magica, incredibile e indimenticabile gara-3.

Il tabellino della partita:
Milano, 23/3/1993, PalaCandy
Devils Milano-Bolzano 7-6 dts (1-2, 0-4, 5-0, 1-0)
Marcatori: 7' Pellegrino, 43' Orlando, 50', 55' e 62' Eaves, 54' Stewart, 56' Vecchiarelli; 12' Pavlu, 16' Zarrillo, 22' Bozek, 25' e 28' Beattie, 35' De Gaetano.
Arbitri: Savaris, Tamiazzo, Gagliardi.
Penalità: Devils 21', Bolzano 15'.
Spettatori: oltre 4000 (tutto esaurito).

Sotto, altre due mie immagini della partita, con la seconda che (credo) sia successiva alla rete di apertura di Pellegrino...

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