martedì 8 agosto 2023

Devils e Diavoli a Milano: una tradizione di successo

Scudier, Baseotto e Napier escono dal ghiaccio: storie di 30 anni fa
L'hockey formato Diavoli a Milano ha una storia lunghissima e gli attuali Devils si aggiungono a una catena che, all'ombra della Madonnina, ha portato una lunga serie di successi.
Certo, bisogna specificarlo: la squadra rilanciata dal progetto di Christian Formica, ex Old Boys, ex Diavoli Rossoneri, non ha le ambizioni, almeno per ora, che una squadra milanese dovrebbe avere, ma questa è storia comune all'hockey ghiaccio nostrano dell'ultima decade, fatta di pochissime gioie e 'disastrosi disastri', scioglimenti e piccole comparsate nelle serie minori.
Per molti anni l'hockey a Milano è coinciso con la parola Diavoli, quasi sempre connessa al più famoso nome Milan. Del club calcistico quello dell'hockey è stata spesso una emanazione, ed è proprio a fianco del Milan che il colore rossonero si è imposto anche nel mondo del puck.
Diavoli Rossoneri e Devils hanno trionfato sia in importanti competizioni estere che nazionali, senza contare i tanti tornei internazionali cui sono stati invitati e nei quali si sono imposti.
Un primo successo, però, gli attuali Devils lo hanno già ottenuto: ottenere il diritto alla propria esistenza, richiamando nuovi (e vecchi) appassionati alla causa rossonera.
 
Le vittorie dei Devils:
3 Scudetti: 1991-92, 1992-93, 1993-94
1 Alpenliga: 1991-92

Le vittorie dei Diavoli Rossoneri:
4 Scudetti: 1935, 1936, 1948-49, 1952-53.
3 Coppe Spengler: 1934, 1935, 1950.

lunedì 7 agosto 2023

Tornano i Devils, torna l'hockey ghiaccio a Milano

Il logo dei neonati Devils Milano
La notizia va data così, secca a senza fronzoli: l'hockey ghiaccio si riaffaccia a Milano, almeno a livello nominale. Un grande ritorno illumina infatti il mondo del puck Made in Lombardia: i Devils tornano sul ghiaccio, con un nome e dei colori che hanno fatto la storia di questo sport.
Certamente non si tratta della stessa società: qui non ci sono né il compianto Silvio Berlusconi a dirigere la baracca, né lo sponsor Mediolanum, né Fabio Capello in trench beige a osservare le partite da dietro la balaustra, preparandosi per diventare uno dei più grandi allenatori della storia del calcio mondiale.
Lasciamo da parte Gaetes Orlando e Roberto Romano, Paolo Casciaro e Lucio Topatigh, Sergio Momesso e Jari Kurri, almeno per ora. I Devils, o Milano Devils (questo il loro nome esatto) ripartiranno esattamente da dove avevano lasciato gli Old Boys, squadra che già negli ultimi due anni aveva militato nella IHL Division I, un modo 'simpatico'inventato dalla Federazione per raccogliere appassionati di buone speranze in una sorta di Serie C o giù di lì.
Fino a qualche giorno fa, dimenticandosi degli stessi Old Boys, perfino i giornalisti 'bene informati' continuavano ad affermare come, in vista delle Olimpiadi, Milano non avesse una squadra: i Devils sono, per gli smemorati, la risposta, anche se, come qualsiasi squadra milanese l'anno prossimo, pista sotterranea del Forum a parte, saranno costretti a giocare nella casa dei Diavoli Rossoneri, il Palasesto.
Merito degli sforzi di Christian Formica, una vita passata in rossonero fra Diavoli e Old Boys e, oggi, finalmente, Devils, attraverso una scelta che, è sicuro, farà rumore nel mondo dell'hockey milanese, ennesimo tentativo di vestire a festa una realtà che, potenzialmente, può regalare tanto spettacolo agli appassionati di questo sport.
Il tam-tam dei tifosi sul web ha già cominciato a rincorrersi, con tanto di strabuzzamenti di occhi e pizzicotti.
Per ultimo, ma non ultimo, il logo: semplicemente bellissimo, con una grande V campeggiante, simile a quella del film "V per Vendetta", che però potrebbe anche significare 'V per Vittoria' ma, soprattutto, 'V per volontà'. Di tornare a giocare, di riportare l'hockey a Milano, di riconquistare il pubblico in rossonero e non solo.